“La voce della Murgia” un racconto tra reale e fantastico: presentato a Matera il progetto artistico di Antonella Radogna e di Marcantonio Bianco


“La voce della Murgia” un racconto tra reale e  fantastico: Presentato il progetto artistico di Antonella Radogna e di Marcantonio Bianco

 


La casa editrice La Mongolfiera ha presentato nei giorni scorsi nella Biblioteca “ T. Stigliani” di Matera, il racconto multilingue "La voce della Murgia" della docente e scrittrice materana Antonella Radogna e il graphic novel tratto dal racconto stesso, realizzato dal disegnatore materano Marcantonio Bianco. L’incontro è stato coordinato dall'editore Giovanni Spedicati che ha sottolineato come il racconto, ambientato in una Murgia materana dall’aspetto metafisico, sia stato tradotto in quattro lingue europee: inglese, spagnolo, tedesco e francese per rendere omaggio alla Città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Dal testo emerge una Matera misteriosa, inedita, contemporanea e universale allo stesso tempo in un percorso che conduce i protagonisti e il lettore dal mondo reale a quello onirico e fantastico attraverso il paesaggio unico della Murgia che acquista anima e voce. Speciale è la descrizione della Città dei Sassi e del suo territorio aspro, spigoloso senza sconti retorici e presto identificato dal lettore come vero  protagonista. Alla presentazione, oltre agli autori, è intervenuta la traduttrice in lingua inglese del racconto Becky Riches, testimoniando il valore del suo lavoro quale scorrevole strada di interpretazione, di ricerca e in una narrazione ricca ed elegante.

 

Post più letti

Transizione energetica: oltre i falsi miti. Alberto Clò oggi a Matera per presentare il suo libro su energia e clima insieme al professor Sapelli e alla presidente della sezione energia di Confindustria Basilicata, Liverzani

"I mariti inutili. Corso di sopravvivenza femminile alla vita di coppia", i consigli di Januaria Piromallo e Roselina Salemi

Come un romanzo la vita di Amélie Nothomb: "La bocca delle carpe", la scrittrice si racconta a Michel Robert