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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

"L'amore pericoloso": diventerà un film il thriller psicologico della misteriosa scrittrice J. L. Butler

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La suspense è alle stelle (non a caso è stato opzionato da Sony per il cinema ancora prima della pubblicazione, è uno dei thriller dell’anno in Inghilterra con grande successo di critica e di pubblico, è stato venduto in quindici Paesi e il Wall Street Journal lo ha definito “un romanzo impossibile da lasciare a metà”): è L’amore pericoloso (Piemme, traduzione di Rachele Salerno) della misteriosa J. L Butler, pseudonimo di un'autrice inglese di successo che si cimenta qui per la prima volta con il thriller psicologico. La protagonista è un’intraprendente avvocatessa londinese di 37 anni, Francine Day, specializzata in divorzi. Grazie alla sua intelligenza vivace e al suo spirito combattivo, è entrata a far parte di diritto di quell’élite legale composta principalmente da uomini che hanno studiato a Oxford. Lei, invece, viene da una famiglia modesta e ha lottato sul serio per arrivare fin lì. Il prossimo obiettivo è diventare Avvocato della Corona. Nelle sue giornate null

A Giorgio Falco con "Ipotesi di una sconfitta" il premio Biella Letteratura e Industria

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Proclamati i vincitori della XVIII edizione del premio Biella Letteratura e Industria, riservato a opere di narrativa che uniscono l’indagine sul mondo industriale all’istanza letteraria. La Giuria, presieduta da Pier Francesco Gasparetto, e composta da Claudio Bermond, Paolo Bricco, Paola Borgna, Loredana Lipperini, Giuseppe Lupo, Marco Neiretti, Sergio Pent, e Alberto Sinigaglia ha decretato il vincitore della XVIII edizione del Premio Biella Letteratura e Industria: GIORGIO FALCO con il romanzo “IPOTESI DI UNA SCONFITTA” – Einaudi. Giorgio Falco con “Ipotesi di una sconfitta” racconta, a partire dalla storia del padre, l’epopea novecentesca del lavoro come elevazione sociale, e il graduale disfacimento di questi anni attraverso le proprie esperienze professionali, le più diverse, come un lento apprendistato per diventare scrittore. Il premio di 5mila euro verrà consegnato durante la cerimonia conclusiva di sabato 16 novembre a Biella, alle 17, presso l’Auditorium di

Francesca Marzia Esposito e quei "Corpi di ballo" da plasmare: a vent'anni alla ricerca della perfezione

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“Quello che io volevo e che avevo sempre desiderato era essere perfetta, per la Holmes, per la scena, per mia madre. La perfezione era una tensione che si avvicinava molto al concetto di sparizione. Quando danzavo, la distanza tra vita e morte si azzerava fino ad annullarsi. Il gesto coreografato nasceva e moriva continuamente; così mi sottraevo alla bestialità ciclica del vivere, anche se per il solo tempo illusorio del balletto. Perché tutto si innalzasse al di sopra dell’ovvio e del normale, occorreva ridursi a meno corpo possibile, meno diventava presente il fisico e più sarebbe stato adatto per ballare.  Il come arrivare a quella condizione richiedeva violenza e forza distruttiva.  Un pensiero  che non poteva essere condiviso da chi  riduceva la magrezza a un canone estetico superficiale: noi dovevamo creare un corpo adatto alla danza, e per crearlo dovevamo per prima cosa distruggerlo”.  È un ritratto tagliente, fisico, a volte spietato e crudo quello del mondo della

Atmosfere, clima, odori e rumori della Pietroburgo del XIX secolo in “Anja la segretaria di Dostoevskij” di Giuseppe Manfridi

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Dal primo novembre in tutte le librerie torna Giuseppe Manfridi con il suo ultimo lavoro “Anja la segretaria di Dostoevskij”, nella collana visioni della casa editrice romana La Lepre Edizioni. Vera Macchina del Tempo, questo romanzo sonda il mistero del legame profondo che si stabilì tra Dostoevskij e Anja nel breve tempo della stesura del Giocatore restituendoci, con una scrittura straordinariamente evocativa, atmosfere, clima, e persino odori e rumori della Pietroburgo del XIX secolo. Bastano ventisei giorni a trasformare una adolescente in una moglie? Questa la domanda della Lepre che immediatamente inquadra uno dei temi cardine di questo libro. Anja. La segretaria di Dostoevskij racconta, infatti, l’incontro tra Dostoevskij e la giovane stenografa che sposerà. Siamo a San Pietroburgo anno 1866. Lo scrittore quasi cinquantenne Fëdor Michajlovič Dostoevskij è afflitto dall’epilessia e reduce dall’aver firmato un contratto-capestro col suo mefistofelico editore: si è imp

"Breve storia del mio silenzio", i ricordi di Giuseppe Lupo narrati con un'eleganza stilistica fuori dal comune

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Giuseppe Lupo è uno scrittore che ha fatto del garbo e dell’eleganza stilistica il suo tratto distintivo. Nei suoi romanzi ci sono trame delicate ed è sempre un piacere leggere perché non hanno estremismi né descrizioni forti ma una finezza che incanta. Breve storia del mio silenzio (Marsilio) racconta un particolare momento dell’infanzia trascorsa dall’autore ad Atella, quando l’arrivo della sorellina scombussola la quotidianità del bambino. L’“intrusa”, che inevitabilmente cattura le attenzioni di tutti, scatena sul piccolo una reazione inaspettata: diventa afasico, non riesce più a parlare. La comprensibile preoccupazione dei genitori e dei familiari li porta in un pellegrinaggio continuo tra medici, ognuno con la sua particolare ma inefficace cura - l’aria aperta, il mare, dover buttar via  il ciuccetto… “Ogni frase pareva un ponte sospeso sull’abisso. L’abisso era il silenzio e le parole erano appese al filo che ci penzolava sopra. Parlare era come salire su una fun

Arriva in libreria il 7 novembre "Baco" di Giacomo Sartori

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Una famiglia all’epoca dell’intelligenza artificiale. Abitano tutti insieme in un ex-pollaio e allevano api. È in libreria dal 7 novembre Baco (Exòrma) di Giacomo Sartori. Il protagonista è un ragazzino di 10 anni, sordo profondo, iperattivo, preda di irrefrenabili scatti violenti dopo che la mamma è entrata in coma per un incidente d’auto. Spinto inizialmente verso la lingua parlata ma senza successo, il ragazzo non riesce a mettere dentro le parole tutto quello che pensa; quando invece apprende la lingua dei segni insieme alla giovane logopedista Logo, trova finalmente lo strumento per riflettere e comunicare. Il padre giovanissimo è un esperto di alto livello di circuiti integrati e, sotto la copertura di un impiego presso la Nutella, si occupa di dare la caccia ai terroristi. Il nonno anarchico, con un passato di rivoluzionario, è un tassonomo di vermi e ha con il nipote un rapporto di grande complicità. Il fratello tredicenne, gen

Un'amicizia può salvarti: accade in "Tutta la vita davanti" di Yasmin Rahman

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Cosa fare quando non c’è più niente da fare? È questo che si chiede Mehreen, sedici anni e una gran confusione nella testa. Una confusione che la distrugge, che non le permette più di vivere, così invadente e pressante da avere anche un nome: il Caos. Senza via d’uscita, in preda ad attacchi di panico, Mehreen cerca aiuto sul web e si imbatte nell’inquietante pagina MementoMori. Un sito che promette agli utenti di guidarli verso il suicidio, pianificando data e ora della morte e trovando un compagno con cui affrontare la fine. Mehreen conosce così Cara e Olivia, due anime ferite, proprio come lei. Le tre ragazze iniziano a frequentarsi e, giorno dopo giorno, creano un legame inaspettato. Un legame che cambia tutto. Perché quell’amicizia nata nel modo più improbabile rende ora la vita degna di essere vissuta. Mehereen, Cara e Olivia non hanno più nessuna intenzione di morire. Ma è davvero possibile sottrarsi alla promessa di MementoMori? Una promessa è una promessa, dopotutto. In T

"Tutto questo tempo", il romanzo corale di Nicola Ravera Rafele

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È appena uscito per Fandango Tutto questo tempo di Nicola Ravera Rafele. Giovanni ed Elisa si conoscono a un punto di svolta delle loro vite, lei ha superato i trent’anni, lui ha scritto molto tempo prima un unico libro di successo e si trascina per festival letterari. Ma il loro amore, improvviso, totalizzante, sembra rimettere in moto il tempo. Tutto sembra funzionare, la loro felicità li illumina. Finché un giorno Giovanni, in viaggio per lavoro, decide di non prendere l’aereo per tornare a casa, incapace di affrontare le responsabilità che la vita con Elisa e la nascita della loro primogenita Clara comportano. Dopo cinque giorni ricompare ma, nonostante ogni cosa sembri tornare al proprio posto, sottili crepe si aprono tra loro, fratture che diventano sempre più profonde e li allontanano. Un susseguirsi di tradimenti, distacchi e ripicche segna la loro storia, quella dei loro figli e dei loro amici. Sullo sfondo dell’Italia nel passaggio dalla Prima alla Terza Repubblica,

"Breve storia del mio silenzio", Giuseppe Lupo presenta a Matera il suo nuovo romanzo

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il prossimo 28 ottobre 2018 alle ore 18.00 presso libreria Mondadori a Matera si terrà un incontro con Giuseppe Lupo, docente e scrittore, in occasione della presentazione del suo ultimo libro. Sarà un incontro importante, a pochi giorni dall’uscita in libreria, in Basilicata, terra di origine dello scrittore. L’infanzia, più che un tempo, è uno spazio. E infatti dall’infanzia si esce e, quando si è fortunati, ci si torna. Così avviene al protagonista di questo libro: un bimbo che a quattro anni perde l’uso del linguaggio, da un giorno all’altro, alla nascita della sorella. Da quel momento il suo destino cambia, le parole si fanno nemiche, anche se poi, con il passare degli anni, diventeranno i mattoni con cui costruirà la propria identità. Breve storia del mio silenzio è il romanzo di un’infanzia vissuta tra giocattoli e macchine da scrivere, di una giovinezza scandita da fughe e ritorni nel luogo dove si è nati, sempre all’insegna di quel controverso rapporto tra rifiuto e

Premio Letterario Basilicata, il 27 a Potenza la cerimonia di consegna

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Domenica 27 ottobre alle 18.00 a Potenza nel Teatro Stabile saranno consegnati i premi delle sezioni di Saggistica storica lucana "Premio Tommaso Pedìo", Saggistica storica nazionale "Premio Vincenzo Verrastro", Narrativa,  Letteratura spirituale e Poesia religiosa, Premio Città di Potenza relativi alla Quarantottesima edizione del Premio Letterario Basilicata. Il premio di Saggistica storica lucana intitolato alla memoria di Tommaso Pedìo sarà conferito a Giuseppe Maria Viscardi per il volume “Vita sociale e mentalità religiosa in Basilicata. Istituzioni ecclesiastiche, sanità e devozioni (secc. XVI XX)” Edizioni di Storia e Letteratura. Giuseppe Maria Viscardi, originario di Brienza, è professore associato di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Salerno. Il volume, la cui prefazione è curata dallo storico e saggista francese Jean Delumeau, è un omaggio alla Basilicata e all’impegno di vescovi come

E' intenso e struggente "Il treno dei bambini" di Viola Ardone

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  “Mia mamma Antonietta resta in un angolo della stazione che diventa sempre più lontano, con le braccia incrociate sopra al mio cappotto. Come se mi tenesse stretto sotto ai bombardamenti”. Amerigo ha appena otto anni e la madre lo sta lasciando andare sul “treno della felicità”, insieme a migliaia di altri bambini, unn treno che lo porterà a trascorrere alcuni mesi con una famiglia del Nord. In questo modo Amerigo avrà tutto quello che a Napoli, nel 1946, sua madre che lo sta crescendo sola – e che “di carezze non ne ha mai avute e perciò non e tiene da dare”, gli sta facendo anche da padre, il papà è emigrato in America in cerca di fortuna - non potrebbe offrirgli. Il piccolo avrà l’alternativa a giornate passate a raccogliere stracci, avrà – lo hanno assicurato ad Antonietta le donne del Partito Comunista – un futuro dignitoso: “(…) Non ve ne andate. Non gliela togliete questa possibilità ai figli vostri. Pensate che l’inverno sta arrivando. Il freddo, il tracoma, le case

Arriva a Matera il nuovo capitolo delle indagini di Imma Tataranni: il 28 presentazione di "Via del Riscatto" di Mariolina Venezia

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Via del Riscatto (Einaudi), il quarto libro della saga dedicata al Sostituto Procuratore Imma Tataranni, nata dalla penna di Mariolina Venezia e divenuta fiction di grande successo su Raiuno, verrà presentato il prossimo lunedì 28 ottobre alle ore 18.30 a Matera, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi Mariolina Venezia, dalla cui penna nacque dieci anni fa la figura di Imma Tataranni, il sostituto Procuratore più scomodo e da qualche settimana più famoso d’Italia, converserà con la giornalista Margherita Romaniello. L’evento è organizzato e curato dalla Libreria di Giulio di Matera.  Quali sono le incognite del futuro sottolineate in copertina del libro (frutto del disegnatore Giuseppe Palumbo), quali delitti si celano questa volta fra i Sassi di Matera? Come evolveranno le avventure familiari e le pulsioni della Tataranni? Quali saranno i protagonisti del nuovo capitolo della saga di Imma? Già dalle prime pagine la città di Matera si delinea come vera coprotagonista d

Premio Letterario Basilicata, il 26 a Matera la consegna dei premi delle sezioni di Narrativa per la parità di genere e le pari opportunità, Saggistica storica europea, Economia politica e Diritto dell'Economia

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Nell'anno della Capitale europea della Cultura, il Premio Letterario Basilicata, giunto alla Quarantottesima edizione, consegnerà a Matera i premi delle sezioni di Narrativa per la parità di genere e le pari opportunità - il Premio è stato istituito lo scorso anno dalla Consigliera regionale di Parità Ivana Pipponzi - il Premio di Saggistica storica europea   intitolato alla memoria di Emilio Colombo e il  Premio di Economia politica e Diritto dell'Economia, dedicato al Senatore Tommaso Morlino. La cerimonia di consegna dei prestigiosi riconoscimenti si terrà sabato 26 ottobre alle 18.00 nel Cineteatro comunale Guerrieri di Matera.    A ricevere il premio di Narrativa per la parità di genere e le pari opportunità sarà Francesca Diotallevi per l’opera “Dai tuoi occhi solamente” Neri Pozza Edizioni. Il romanzo, ambientato nel 1954 a New York, ripercorre la straordinaria esistenza di Vivian Maier, una delle più grandi fotografe del ventesimo secolo. Il premio di Sagg

Masciare, fascinazioni e superstizione: tutta la forza evocativa della "Giostra delle anime" di Francesca Barra e di Claudio Santamaria

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“(…) A distruggere gli uomini non erano solo la povertà, la solitudine o il peccato. Ma anche l’amore che provocava gelosia e sete di vendetta”. La giostra delle anime (Mondadori) è uno di quei romanzi con una forza evocativa non indifferente che ti entra dentro e ti coinvolge con tutte le sue suggestioni. Nel primo libro firmato a quattro mani dalla giornalista Francesca Barra e dal marito, l’attore e regista Claudio Santamaria, ci sono masciare, fascinazioni, superstizioni e orfanotrofi. È nato durante un viaggio in auto sul Vulture, Francesca aveva ascoltato una storia di masciare raccontata dal dottor Giuratrabocchetti ed era rimasta colpita da una fotografia: un gruppo di persone vestite di nero, tranne due bambine con abitini bianchi. Nel giro di poco tempo, quegli uomini e quelle donne sono morte tutte, le uniche sopravvissute sono state le piccole. Da quell’immagine ha preso forma La giostra delle anime , una stesura che si avvalsa di altre storie, di documenti, di ri

Concorso letterario del Circolo Silvio Spaventa Filippi riservato agli studenti, designati i vincitori

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I vincitori della scorsa edizione Designati i vincitori della quinta edizione del concorso letterario bandito dal Circolo Silvio Spaventa Filippi e riservato agli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria superiore della Basilicata. Il concorso ha per oggetto un tema di italiano e consiste in un saggio breve o in un racconto a scelta dello studente. Il tema di questa edizione è stato “Doveri e diritti”. Gli studenti selezionati dalla Giuria tecnica del “Basilicata” sono: Lucia Verrastro del Liceo classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Sara Laurenti del Liceo scientifico statale “Pier Paolo Pasolini” di Potenza, Alberto Romaniello e Jessica Spera del Liceo scientifico statale “Galileo Galilei” di Potenza. Gli studenti riceveranno l’artistica targa del Premio Letterario Basilicata domenica 27 ottobre alle 18.00 a Potenza nell’Auditorium del Conservatorio di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa”.

"Troppo lontano per andarci e tornare" di Stefano Di Lauro: un romanzo classico, nel senso più bello del termine

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    Un romanzo classico, nel senso più bello del termine: è Troppo lontano per andarci e tornare (Exòrma) di Stefano Di Lauro, da fine ottobre in libreria. Il 31 dicembre 1899 il piroscafo mercantile Holy Steam salpa dal porto di Le Havre alla volta di Buenos Aires. Nella stiva del vapore viaggia il piccolo circo Au Diable Vauvert, da una locuzione francese che designa luoghi vaghi, lontani: un po’ come “in capo al mondo”. A dispetto del nome esotico, in realtà è la prima volta che i circensi lasciano la Francia, ma il loro spettacolo e le loro stesse esistenze sono descritte da subito come un lungo viaggio pieno di biografie bizzarre e tortuose, così come evocativi sono i nomi scelti per i vari personaggi tra cui Orlando, Nounours, Chouchou, quasi dei nomi “parlanti”. La narrazione, che si iscrive perfettamente nella tradizione della letteratura di viaggio tra settecento e ottocento, gioca tra passato e presente, racconta la vita di Au Diable Vauvert pri

“Autogrill. La straordinaria storia di Rocco Pantano": sabato 26 presentazione a Matera dell'ultimo libro di Michele Lamacchia

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Sarà presentato sabato 26 ottobre alle 18,30 presso Mondadori Bookshop in piazza Vittorio Veneto 16/b a Matera “Autogrill. La straordinaria storia di Rocco Pantano” (Altrimedia), il nuovo libro di Michele Lamacchia. Interverranno con l'autore la giornalista Anna Giammetta e l'editrice Gabriella Lanzillotta. Ci sono uomini e donne che hanno vissuti incredibili e dietro le loro vicende un passato che a volte si intreccia con la Storia. Michele Lamacchia in “Autogrill” rappresenta con vivacità, ironia e trasporto una commedia umana che difficilmente dimenticheremo. “Autogrill” è un romanzo ma, per la carrellata di storie che racchiude, è anche un'antologia di racconti. Può infatti essere letto sia come un romanzo sia come una raccolta di racconti, prendendo spunto dai 23 capitoli in cui si suddivide e che narrano ciascuno episodi accaduti ai singoli personaggi. E sono davvero tanti i “tipi umani” che caratterizzano “Autogrill”. Tutti, comunque, con caratteristiche b

"Greggi di ginestre", oltre le apparenze con le poesie di Costantino Dilillo e i dipinti di Ester Maria Negretti

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“Libera alla luna le tue fragranze, / pervinche rigogliose e malvarosa aspergono d’umori ascelle e nari. / Invitami stanotte fra gli odori / a scompigliare greggi di ginestre”. Greggi di ginestre è la poesia da cui è tratto il titolo della raccolta di liriche di Costantino Dilillo. Accompagnato da 13 dipinti di Ester Maria Negretti, il testo, diviso in due sezioni - poesie, con il titolo "E il giogo ci redense" e canzoni con il titolo "Canzoni d'inverno" – è edito da Il Faggio nella collana Sabbie dedicata a pubblicazioni digitali di narrativa e poesia illustrate. Greggi di Ginestre rappresenta un condensato della produzione poetica più recente di Dilillo: parole corpose, linguaggio incisivo, una costruzione di immagini che intende riprodurre gli umori e la musicalità sincopa dell’esistere. Con una terminologia ricercata, lo sguardo e il sentire dell’autore vanno oltre le apparenze, scandagliano le sensazioni mettendo a nudo la realtà. Sono conce