Matera, domani la scrittrice Simonetta Agnello Hornby gli studenti del Liceo “T. Stigliani”
Domani,
mercoledì 15 novembre, alle ore 10 è
in programma un incontro con la scrittrice Simonetta
Agnello Hornby per la presentazione del suo ultimo romanzo “Nessuno
può volare” edito da Feltrinelli.
L’evento
promosso e gestito dalla Libreria Di Giulio si svolgerà presso l’Aula Magna
della scuola media “N. Festa” di Matera dove la scrittrice incontrerà gli studenti
del Liceo “T. Stigliani” di Matera.Quando si nasce in una famiglia come quella di Simonetta Agnello Hornby, si cresce con la consapevolezza che si è tutti normali, ma diversi, ognuno con le proprie caratteristiche, talvolta un po’ strane. E allora con naturalezza di un cieco si diceva ‘non vede bene’, del claudicante ‘fa fatica a camminare’, dell’obeso ‘è pesante’, dell’invalido ‘gli manca una gamba’, dello sciocco ‘a volte non capisce’, del sordo ‘con lui bisogna parlare ad alta voce’”, senza mai pensare che si trattasse di difetti o menomazioni.
Attraverso
una serie di ritratti sapidi e affettuosi, facciamo così la conoscenza di Ninì,
sordomuta, della bambinaia Giuliana, zoppa, del padre con una gamba malata e
della pizzuta zia Rosina, cleptomane – quando l’argenteria scompare dalla
tavola, i parenti le si avvicinano di soppiatto per sfilarle le posate dalle
tasche, piano piano, senza che se ne accorga, perché non si deve imbarazzare… E
poi naturalmente conosciamo George, il figlio maggiore di Simonetta. Non è
facile accettare la malattia di un figlio, eppure è possibile e la chiave di
volta risiede proprio in quel “Nessuno può volare”. Come noi non possiamo
volare, così George non avrebbe più potuto camminare: questo non gli avrebbe impedito
di godersi la vita in altri modi. Nella vita c’è di più del volare e forse
anche del camminare. Lo stesso proposito quotidiano ci arriva anche da George –
che da quindici anni convive con la sclerosi multipla –, la cui voce si alterna
a quella della madre come un contro-canto ironico ma deciso nel raccontare i
tanti ostacoli e forse qualche vantaggio, di chi si muove in carrozzella.
Simonetta
Agnello Hornby ci porta con sé in un viaggio dalla Sicilia ai parchi di Londra,
attraverso le bellezze artistiche dell’Italia. Un viaggio che è anche e,
soprattutto, un volo al di sopra di pregiudizi e luoghi comuni, per
consegnarci, insieme a molte storie toccanti, uno sguardo nuovo e più libero.
Simonetta
Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Vive a Londra dal 1972 ed è cittadina
italiana e britannica. Laureata in Giurisprudenza all’Università di Palermo, ha
esercitato la professione di avvocato aprendo a Brixton lo studio legale
Hornby&Levy, specializzato in diritto di famiglia e minori. Ha insegnato
Diritto dei minori alla facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Leicester
ed è stata per otto anni presidente part time dello Special Educational Needs
and Disability Tribunal. La Mennulara,
il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002, è stato tradotto in
tutto il mondo. Da allora ha pubblicato diversi libri, tra cui La zia marchesa
(Feltrinelli, 2004), Boccamurata (Feltrinelli, 2007), Vento scomposto
(Feltrinelli, 2009), La monaca (Feltrinelli, 2010), Camera oscura (Skira,
2010), Il veleno dell’oleandro (Feltrinelli, 2013), Il male che si deve
raccontare (con Marina Calloni, Feltrinelli, 2013), Via XX Settembre
(Feltrinelli, 2013) e Caffè amaro (Feltrinelli, 2016). Ha inoltre pubblicato
libri di grande successo legati alla cucina con una fortissima componente
narrativa: Un filo d’olio (Sellerio, 2011), La cucina del buon gusto
(con
Maria Rosario Lazzati, Feltrinelli, 2012), La pecora di Pasqua (con Chiara
Agnello, Slow Food, 2012) e Il pranzo di Mosè (Giunti, 2014). Ha anche
pubblicato La mia Londra (Giunti, 2014), una guida-memoir personalizzata di
Londra. Tutti i suoi libri sono stati best seller e hanno venduto in Italia più
di un milione di copie. È frequente ospite alla radio, alla televisione e sulle
maggiori testate giornalistiche italiane. Simonetta Agnello Hornby ha sempre
cercato di legare la professione di avvocato e la sua scrittura all’impegno per
sostenere le cause dei minori, delle vittime di violenza domestica e degli
emarginati. Il 2 giugno 2016 il presidente della Repubblica le ha conferito
l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.