"Sognalib(e)ro", da Modena un premio letterario per detenuti


 Si chiama "Sognalib(e)ro" ed è un premio letterario per detenuti, promosso dal Comune di Modena con il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, in 10 carceri italiane per questa prima edizione, con Giunti editore e il sostegno di BPER Banca. Il concorso, ideato da Bruno Ventavoli, direttore di Tuttolibri (La Stampa), è stato presentato in Municipio.
    Due le sezioni e nella prima una giuria di detenuti lettori decreterà il vincitore fra tre romanzi selezionati da scrittori come Ferrante, Siti e Manzini: in lizza L'Arminuta di Donatella di Pietrantonio (Einaudi, Campiello 2017), Una storia nera di Antonella Lattanzi (Mondadori) e Perduto in paradiso di Umberto Pasti (Bompiani). Il vincitore si aggiudicherà il premio Bper Banca e la facoltà di scegliere i libri da inviare agli istituti. Nell'altra sezione, la giuria di esperti sceglierà un inedito scritto dai detenuti (romanzo, racconti, poesie) che potrà essere pubblicato da Giunti, che inoltre donerà libri al carcere del vincitore. Ciascun autore, anche straniero, può inviare due opere inedite, in lingua italiana, via mail entro il 13 novembre (info.cultura@comune.modena.it). Per la sezione di lettura, ogni Istituto penitenziario dovrà spedire via mail entro la stessa data il punteggio attribuito dal proprio gruppo di lettura ai tre libri candidati. (Testo ANSA, foto Modena Today).

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