"Sette giorni perfetti": sta conquistando i lettori di tutto il mondo l'esordio di Rosie Walsh
“Eddie David lo conoscevo
appena, eppure mi sembrava di conoscerlo da anni. Mi sembrava che ci fosse
stato anche lui quando correvo in giro per i campi con Tommy, Hannah e la sua
amica Alex, a costruire covi e sogni. Quella notte, esplorare il suo corpo era
stato come tornare qui nella valle; tutto era bello, familiare e uguale a come
lo avevo lasciato.”
La voce di Sarah alterna
tenerezza e angoscia da quando il suo Eddie, dopo una settimana da sogno, è
scomparso: Sette giorni perfetti
(Longanesi, collana La Gaja Scienza, traduzione di Alba Bariffi) è il romanzo
che sta conquistando i lettori di tutto il mondo.
L’autrice, Rosie Walsh, è
partita da un episodio scontato (un uomo con il quale abbiamo avuto un
brevissimo ma intenso flirt improvvisamente sparisce) sviluppandolo in modo
accattivante in una trama che ha frequenti colpi di scena, spiazzando i lettori
e, al tempo stesso, incuriosendoli.
Di Sarah sappiamo che da
19 anni si porta dietro un dolore enorme, un incidente che l’ha privata degli
affetti più cari. Tuttavia l’autrice dosa bene le informazioni: da quello che
scrive, sulle prime, si può solo intuire ciò che è accaduto. Ed è proprio in
questo tragico anniversario che, alla fermata dell’autobus, incontra Eddie.
Trentasettenne lei con un divorzio consensuale alle spalle, quarantenne lui,
tra i due divampa una passione fortissima e travolgente. Sembrano fatti l’una
per l’altro, persi in un colpo di fulmine devastante, follemente innamorati.
Hanno però solo sette giorni per rimanere insieme, Eddie deve partire per un
viaggio programmato prima di conoscere Sarah. Lui le promette di chiamarla dall’aeroporto
ma la promessa non sarà mantenuta: Sarah non lo sentirà più e piomberà in un
calvario fatto di interrogativi, attese, turbamenti… Gli amici più cari le
consigliano di metterci una pietra sopra mentre lei non fa che chiamare un
numero di cellulare sempre spento e visitare compulsivamente un profilo
Facebook non aggiornato dal momento della partenza. I giorni d’amore vissuti
con spensieratezza ritornano nei ricordi della donna e si intrecciano al
presente in cui la sua vita è ancorata a una speranza sempre più flebile fin
quando non si accorge che Eddie è online: ma non c’è nessuna risposta ai suoi
messaggi che diventano sempre più suppliche accorate – forse lui ha avuto un
incidente, forse gli è accaduto qualcosa di grave.
Sarah, insomma, non si dà
pace, persa in un limbo nel quale passato e presente si sovrappongono
confondendola.
In realtà, il silenzio di
Eddie ha una ragione: ed è l'unica cosa che non si sono detti in quei sette
giorni trascorsi insieme.
La Welsh racconta una
storia per niente banale utilizzando diversi generi letterari, dal rosa al
thriller. I dialoghi sono semplici e immediati, la narrazione nel suo complesso
ha parecchi spunti introspettivi.
Sette
giorni perfetti scava nel profondo dei nostri sentimenti
e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere
rifiutati, la paura di affrontare il passato.
The New York Times Book Review
ha sottolineato che «il mistero dietro la scomparsa di Eddie è una trovata
incredibilmente geniale».
La Welsh ha vissuto e
viaggiato in tutto il mondo lavorando come produttrice e autrice di
documentari. Sette giorni perfetti
è il primo romanzo che firma. Precedentemente aveva scritto quattro libri sotto
lo pseudonimo di Lucy Robinson.
Rossella
Montemurro