La vendetta feroce di una moglie tradita: "La gabbia dorata" di Camilla Lackberg
Camilla Lackberg è una
fuoriclasse. L’ennesima conferma arriva da La
gabbia dorata (Marsilio, traduzione di Laura Cangemi) il primo romanzo di
una nuova, grande serie noir.
Prigioniera della “gabbia
dorata” è Faye, moglie del ricco imprenditore Jack: lei è completamente succube
e sottomessa nonostante ultimamente la vita di coppia non sia brillante. Lui,
con la sua sessualità spinta e spregiudicata, è distante, sfuggente, si anima
solo durante le serate hot che Faye prepara con cura pur di tenerlo legato.
“Faye cercava di
convincersi che sarebbe passato. Jack era la sua droga,
e quando avesse superato la crisi d’astinenza si sarebbe rialzata.
La sofferenza si sarebbe attenuata e poi spenta. Proprio come in passato”.
Lei non ha più il corpo
di una volta, dopo la nascita di Julienne non è riuscita a recuperare quella
forma fisica strepitosa che tanto aveva colpito Jack e che appartiene a tutte
le moglie dei suoi facoltosi colleghi. Mogli che, proprio come Faye, hanno
rinunciato a tutto (studi, carriera…) per brillare di luce riflessa.
Faye combatte quotidianamente
anche con quei demoni che sperava di aver lasciato a Fjällbacka,
l’isola natale da cui è andata via da ragazza.
Un giorno Faye scopre
Jack a letto con una avvenente collega.
“Gli uomini come Jack
volevano sempre quello che non era loro. Per questo l’aveva tradita. Per questo
era chiaro che avrebbe tradito Ylva, ammesso che non l’avesse già fatto.
Per questo avrebbe sempre tradito le donne della sua
vita”.
E le crolla il mondo
addosso, quel castello incantato che insieme al marito aveva costruito, contribuendo
in maniera notevole al successo d Jack, si sgretola in un soffio. Anche perché
Jack, forte di un contratto prematrimoniale che non prevede assolutamente nulla
per Faye, è deciso a ricominciare lasciandola sul lastrico.
“Perché è così che fanno
le donne. Indirizzano la rabbia verso l’interno, verso se stesse. Non si
impongono e non pretendono giustizia. Le brave bambine non fanno a botte.
Le brave bambine non alzano la voce. Sono cose che le
donne imparano fin da piccole. Le donne accolgono, appianano, si assumono la
responsabilità di tutti i rapporti, mandano giù l’orgoglio e si sminuiscono
fino a sparire”.
Dall’apparenza
fragilissima e con molte ombre dentro di sé, Faye si rivela disposta a tutto
per vendicarsi. Fonda Revenge, un sodalizio di donne (tra imprenditrici e
influencer) che sono state tradite e sono pronte a finanziare il suo progetto
di prodotti per il corpo.
“Fu allora che aprì gli occhi.
Là fuori c’era un esercito che aspettava solo di poter
andare all’attacco. Quasi tutte le donne – per quanto ricche e arrivate –
sono state tradite da un uomo. Quasi tutte hanno quell’ex, quel bastardo
infedele, il bugiardo e spergiuro che ha spezzato loro il cuore e l’ha
calpestato. Quel capo che ha dato la promozione al collega
maschio con qualifiche inferiori e meno capacità. Le battute, le mani moleste
alla festa aziendale. Quasi tutte le donne sono ferite di guerra, in un modo o
nell’altro”.
In contemporanea, aiutata
dalla sua amica di sempre Chris e da Kerstin, marca stretto Jack per
preparargli un’inaspettata vendetta. E si gode la vita, come non ha mai fatto.
Dimagrisce, si rifà il seno, si diverte con ragazzi molto più giovani e intanto
aspetta il momento giusto… La sua battaglia personale pian piano diventa un
progetto collettivo che si inasprisce quando scopre alcuni particolari
agghiaccianti.
Il colpo di scena finale
spiazzerà il lettore, chiarendo di improvvisamente alcuni aspetti della vita che Faye
voleva lasciarsi per sempre alle spalle e alcuni "vuoti" narrativi della trama.
L’ossessione per il peso,
la leggerezza del tradimento, la sete di vendetta, la presunta supremazia del
genere maschile sono le costanti di questo splendido noir che rivela tutta la
forza delle donne.
Camilla
Läckberg (1974) è l’autrice della serie poliziesca ambientata a Fjällbacka
che ha per protagonisti Erica Falck e Patrik Hedström. Vive con i quattro figli
a Stoccolma, dove continua a lavorare ai suoi libri, da cui è stata tratta
anche una serie televisiva. Oltre ai gialli della serie di Fjällbacka, Marsilio
ha pubblicato la raccolta di racconti Tempesta
di neve e profumo di mandorle.
Rossella
Montemurro