Il 27 a Matera presentazione del libro “Il richiamo dei magici cuccù” di Marietta Russo
Finalmente un
libro sui cuccù! Quell’oggetto che molti dei visitatori che vengono a Matera
portano a casa come souvenir e che sicuramente buona parte delle famiglie della
Città dei Sassi hanno in casa.
Sarà presentato a
Matera, mercoledì 27 novembre prossimo, il volume “Il richiamo dei magici
cuccù” di Marietta Russo, edito per i tipi delle Edizioni Magister.
L'incontro è in
programma, con inizio alle 18,30, nella cappella del Cristo Flagellato dell’ex
ospedale San Rocco (piazza San Giovanni Battista).
Dopo i saluti di Francesco
Vizziello, presidente del Circolo La Scaletta, e l'introduzione di Raffaello De
Ruggieri, sindaco di Matera, interverrà Michele De Ruggieri, socio fondatore
del circolo culturale “La Scaletta” .
Nicola D'Imperio,
vice presidente del Circolo La Scaletta, dialogherà con l'autrice Marietta
Russo, docente di Lettere in pensione, e con il ceramista Peppino Mitarotonda.
L'attrice Adele Paolicelli
leggerà alcuni brani del libro mentre il musicista Pino Basile eseguirà una
performance utilizzando il cucù come strumento musicale.
Nel libro di
Marietta Russo c’è la storia del cuccù le cui origini risalgono addirittura al Paleolitico
e che ha avuto nel tempo evoluzioni e rimaneggiamenti sino a venire riscoperto
con gli anni Sessanta e a diventare un vero e proprio cult di Matera.
Foto di Cristina Garzone
Un oggetto, che a
Matera si chiama cuccù perché emette un suono simile a quello del cuculo, ad
Altamura bubbù per il suono più profondo e a Gravina “cola cola” (con riferimento
alla gazza), ha significato apotropaico e benaugurante che risale alla notte dei
tempi e che è legato alla rappresentazione del gallo che da millenni è
considerato colui che allontana la notte, cioè il male, e saluta il giorno,
cioè il bene.
Il cuccù ha,
infatti, la forma di uno strano galletto pettoruto e fiero, con cresta e bargigli
rossi, occhi vispi che vengono quasi fuori dalle orbite, un campanellino appeso
al collo ed è dipinto a tinte vivaci su fondo bianco. Fa ormai bella mostra di
se sulle bancarelle degli ambulanti nei Sassi e nei negozi alla moda e d’arte
del Piano.
Il libro di
Marietta Russo è frutto di una capillare e meticolosa ricerca che risulta colmare
un gap culturale che esisteva su questo fischietto-giocattolo-amuleto-oggetto d’arte
così diffuso, ma di cui nessuno ne sapeva nulla prima dell’uscita del libro
della Russo per i tipi della Edizioni Magister, che ancora una volta si mostra
legata alle pubblicazioni che riguardano il territorio lucano.
La prefazione è di
Nicola D’Imperio, autore che ha pubblicato per Edizioni Magister ben otto opere
tutte riguardanti la Lucania e Matera in particolare. Le foto artistiche che
appaiono nel volume sono di Cristina Garzone e Claudio Bernardi.
“Il richiamo dei
magici Cuccù” per il suo valore scientifico, antropologico e storico è una
opera che dimostra ancora una volta che Matera non è solo la Capitale Europea della
Cultura per il 2019 come eventi importati, ma produce anche cultura in loco.