Immagini cariche di ricordi nell'album fotografico del poeta e scrittore Vito Coviello
È un album dedicato
alla propria figlia anche se “Ricordi di una giornata allo Zoo Safari di tanti
anni fa”, pubblicato dall’associazione Onlus Aciil di Potenza, è
idealmente dedicato a tutti i bambini. Si tratta infatti di una raccolta di
foto scattate da Vito Coviello, poeta e scrittore, ben 32 anni fa, in un giorno
in cui aveva portato la moglie e la figlia di tre anni, a visitare lo Zoo
Safari. Ricordi indelebili che assumono un significato particolare soprattutto
oggi: l’autore, da vent’anni, è completamente cieco e ha voluto condividere
questo suo album di vecchi ricordi con tutti.
L’autore amava fotografare
con il teleobiettivo, amava anche la pittura e la scultura.
Diventato cieco a causa
di un glaucoma cortisonico ha incominciato a scrivere libri, racconti e poesie:
disegna con le parole e fotografa i sentimenti con le sue liriche.
Vito Antonio Ariadono
Coviello è nato a Sarnelli, frazione di Avigliano, provincia di Potenza, il 4
novembre 1954 e dalla nascita vive e risiede a Matera, dove è felicemente sposato
ed ha una figlia. Per un glaucoma cortisonico vent’anni fa è diventato
completamente cieco. Per lungo periodo ha dovuto somatizzare questa sua
disgrazia ma poi, negli ultimi anni, ha cominciato a scrivere libri, romanzi e
poesie e a condividere tutto questo con tutti con il solo desiderio di poter
regalare una storia, un racconto agli altri. Vito Antonio Ariadono Coviello ha
già pubblicato in primis “Sentieri dell’anima”, premiato nel concorso di Gaeta
nel 2017, un secondo libro “Dialoghi con l’angelo”, poi “Donne nel buio”,
“Sofia, raggio di sole”, “Il treno: racconti e poesie”, “I racconti del piccolo
ospedale dei bimbi”, un libro di poesie intitolato “Poi…sia: un amore senza
fine”, sottotitolato come “Quaderno di poesie di Vito Coviello”, “I dieci racconti
per Sammy”, romanzo “Victor, Debby ed il sogno”, “Da quel balcone dei miei
ricordi: Matera”, “Paolo e Anneshca”, “La Madonna dei pastori” e ultimo ma non
per ultimo “Sentieri dell’anima: Fiori di cardo”.