Silvia Montemurro come Lucinda Riley. Parola delle fan della scrittrice bestseller
Silvia Montemurro come Lucinda Riley. Sulla pagina Facebook
Lucinda Riley Italian Support, la Montemurro, da poco più di un mese in libreria
con La casa delle farfalle (Rizzoli) è stata infatti paragonata all’autrice della
saga Le sette sorelle – i suoi libri, editi in Italia da Giunti, hanno
venduto oltre 13 milioni di copie e sono tradotti in 39 Paesi.
La
casa delle farfalle è uscito da poco più di un mese ed è
subito entrato nel cuore di migliaia di lettori, ha collezionato recensioni
lusinghiere e, adesso, è valso alla sua autrice un accostamento tra i più belli
e lusinghieri
Secondo una leggenda giapponese, le anime dei defunti
che ci hanno amato tornano in vita, prendendo le sembianze di farfalle bianche.
La casa delle farfalle è
un viaggio nei sentimenti, nelle contraddizioni del destino che attraversano
generazioni di donne di due famiglie tanto distanti – Italia e Giappone –
quanto vicine, unite dall’irrazionalità dell’amore, da scelte estreme e
dolorose, da colpe (o presunte tali) di madri che ricadono sulle figlie… Sullo
sfondo una casa che ha una stanza dedicata alle farfalle, una casa che “ti
ingurgita, ti ammalia”, la casa dove è vissuta nonna Lucrezia e nella quale
Anita torna dalla Germania dopo aver lasciato il compagno e il lavoro.
Tutte le donne della Casa delle farfalle si portano
dietro un carico di dolore che è, appunto, incancellabile: a iniziare da
Lucrezia, alla figlia Margherita fino alla nipote Anita che nasconde un segreto
pesante, capace di averle rovinato la carriera e la vita personale ed averla
costretta a rifugiarsi nel luogo della sua infanzia, sul lago di Como.
Anita incontra casualmente una bambina dai tratti
giapponesi e dalla voce meravigliosa che vive poco distante dalla casa delle
farfalle. La piccola vive con il padre e si lega subito ad Anita che però deve
affrontare, ogni volta che incontra i due, l’ostilità di Margherita, contraria
alle loro frequentazioni. All’improvviso riemerge dal passato una storia – la
vera storia – che ha coinvolto la nonna Lucrezia. Scavando nel passato, Anita a
poco a poco scopre che la sua famiglia e quella della bimba giapponese sono
indissolubilmente legate. Tutto ha origine nel 1943, quando la casa di Lucrezia
viene occupata da alcuni ufficiali tedeschi. Tra lei e Will, uno degli
ufficiali, nasce una dirompente storia d’amore, ma la guerra sembra
ostacolarli…
Con questo romanzo, l’autrice si affranca dal pubblico
di teenagers al quale si era rivolta con alcuni testi precedenti e, con una
trama fitta e appassionante, riesce ad abbracciare un’ampia platea di lettori:
le sue farfalle le permetteranno di volare ancora più in alto nel panorama
letterario. (Nella foto in basso la Montemurro con la Riley, dalla pagina Fb Lucinda Riley Italian Support)
Silvia Montemurro, classe 1987, vive a Chiavenna,
piccolo paese in provincia di Sondrio. Nota finora come autrice Young Adult –
tantissime le visualizzazioni sulla piattaforma Wattpad di Shake My Colors (Sperling & Kupfer) tra il 2016 e il 2017, si è
affacciata nel mondo dell’editoria nel 2013 con L’inferno avrà i tuoi occhi (Newton Compton), segnalato dal
comitato di lettura del Premio Calvino. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Cercami nel vento (Sperling &
Kupfer), che ha ottenuto il secondo posto al Premio Letterario Under 30 Città
di Como e il Premio Pegaso Città di Cattolica.
Una curiosità: la Montemurro ha origini lucane. Pur
essendo nata a Chiavenna, in provincia di Sondrio, il nonno paterno, Pietro
Paolo Montemurro, era di Pignola e lei ha iniziato a conoscere e amare la
Basilicata proprio grazie ai racconti del nonno.
Rossella Montemurro