"L'esercizio" pericoloso e seduttivo: il confine tra normalità e schizofrenia nel romanzo magnetico di Claudia Petrucci

“Giorgia non riesce a frenare i pensieri, è sempre stato così. Lei sa che le persone normali non funzionano allo stesso modo. Per lei la realtà circostante scorre a un’intensità maggiore, è più vivida, come certi sogni prima di svegliarsi al mattino. (…)”. Giorgia soffre di schizofrenia, da tre anni – da quando sta con Filippo - è riuscita bene o male, ad arginare le crisi e a condurre una vita “normale”. Fa la cassiera in un supermercato, conduce una vita nella quale ogni piccola cosa (anche leggere un romanzo) può scaraventarla in quel mondo a parte fatto di ombre, voci, suoni pronti a fagocitarla in una vita parallela, distorta, malata. “(…) Gli schemi ripetitivi sono confortanti, per Giorgia, perché la sollevano dal dovere di assimilare.” Filippo è il suo nido sicuro, la sua boa fino al giorno in cui incontra Mauro, l'ex maestro di teatro che la convince a tornare sul palcoscenico: non c’è nessuno capace di interpretare i personaggi come Giorgia. Inizia così L’e...