"Cometa", l'originale romanzo di formazione di Gregorio Magini
Un ragazzo che ha come
unica preoccupazione quella di andare a letto con più ragazze possibili – senza
coinvolgimento, senza amore, senza regole… - e un coetaneo che vive quasi
chiuso in se stesso, con una passione fortissima, quella per i computer: sono
Raffaele e Fabio, due caratteri agli antipodi, emblemi di una generazione e
protagonisti di Cometa (Neo edizione)
di Gergorio Magini. Un romanzo di formazione forte, a tratti disturbante, che
descrive in “presa diretta” le disavventure dei due amici, complementari e
affiatati, accomunati dalla tendenza a non impegnarsi in nulla che non abbia un
tornaconto personale.
Raffaele è opportunista,
provocatore, refrattario ai legami seri. Se da neonato, succhiandosi
forsennatamente le gengive, spiava i genitori fare l’amore, da adulto crea
un’installazione piuttosto trash e sgradevole – un video che riprende atti di
autoerotismo “manovrabili” dai visitatori con un joystick – che rimarrà il
simbolo delle sue fissazioni. Fabio ha invece tra i suoi pensieri solo il nuovo
MySpace, il MySpace meglio di MySpace, il social network che renderà
obsoleti i social network. Secondo lui “(…) su MySpace le persone mentono. Bisogna
costringerle a dire la verità. Quello che non vogliono dire, si usa internet
per scoprirlo. Foto, prima di tutto, poi discorsi, poi schemi di comportamento,
poi vettori e campi che rappresentano astrazioni di gamme comportamentali, poi
simulazioni di popolazioni stilizzate, come The Sims, ma usando flussi dati
dalle persone reali”.
Raffaele e Fabio sono due
persone marginali che danno spessore ad una storia talvolta poco politically
correct nella quale, spesso venate da umorismo, misoginia ed erotomania si
intrecciano. Le loro vicende lasciano perplessi e sgomenti, divertiti e
infastiditi. È difficile amare caratteri controversi come i loro che risultano,
sì, repellenti, ma non si riesce neanche a condannarli tout court. Certo, sono
gli uomini che nessuna donna vorrebbe incontrare eppure sono anche due profili
irriverenti, border line che, scegliendo di vivere controcorrente in un mondo
conformista hanno tutta la nostra ammirazione. Proprio come l’autore,
Gregorio Magini, senza dubbio coraggioso ad aver osato con una storia originale che può,
a tratti, risultare sgradevole.
Magini, nato nel 1980,
vive a Firenze. Ha fondato e coordinato il progetto Scrittura Industriale
Collettiva, da cui è nato In territorio
nemico (minimum fax, 2013). I suoi racconti sono apparsi sulle maggiori
riviste letterarie italiane e su numerose antologie. Dopo l’esordio di La famiglia di pietra (Round Robin,
2010), torna al romanzo con Cometa.
Rossella Montemurro