Matera, il 23 presentazione del romanzo di Michele De Ruggieri “Il passato non passa mai – Tutte le guerre sono bugiarde”
E’ la guerra che si dovrebbe raccontare nelle scuole, al
di là di date, vittorie e sconfitte, quella raccontata nel romanzo di Michele
De Ruggieri “Il passato non passa mai – Tutte le guerre sono bugiarde”.
Il libro sarà presentato a Matera mercoledì 23 maggio
2018, l’appuntamento è alle 18,30 nella sala Levi a Palazzo Lanfranchi.
Interverrà l’autore che dialogherà con la giornalista Sissi Ruggi.
La presentazione del romanzo di Michele De Ruggieri è
organizzata in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata. Il Circolo
La Scaletta ha concesso il patrocinio.
Autore pugliese con radici lucane, Michele De Ruggieri
racconta con una prosa schietta e molto curata una storia che prende avvio nel
settembre 1916 con il protagonista che viene chiamato alle armi. Fra la
famiglia che tenta senza riuscirvi di non farlo mandare al fronte, la guerra di
trincea e la prigionia, sin dalle prime pagine e confermando il titolo il
romanzo è una chiara condanna della guerra. La penna di Michele De Ruggieri
sceglie di raccontare tutto questo attraverso un’attenta ricostruzione storica
e i sentimenti. Dalla paura di essere uccisi alla lotta per la sopravvivenza nel
campo di concentramento, dove la fame cambia la gerarchia dei valori. Basta una
lettera da casa, che fa intravedere la vita, e le lacrime che accompagnano la
lettura restituiscono gli uomini a loro stessi.
Il libro, pubblicato da Europa Edizioni (162 pagine, euro
13,90) è il secondo romanzo di Michele De Ruggieri. Nel 2010 ha pubblicato il
romanzo storico “Al di qua del Faro”- Guida Editori, ambientato tra le montagne
lucane e il golfo di Napoli agli albori dell’Unità d’Italia.
Sinossi de Il
passato non passa mai
È il 28 giugno 1914; in tutta Europa giunge la notizia
dell'attentato di Sarajevo. Un mese dopo, la prima dichiarazione di guerra.
Pochi sanno quali proporzioni assumerà il conflitto e quanti milioni di uomini
farà cadere. Idealismi improbabili e frasi piene di retorica furono sufficienti
per infervorare gli animi di tanti che non avevano idea di cosa li aspettasse.
In piazza si gridava "viva la guerra!" e sul fronte si moriva. Pietro
è un giovane che riesce, grazie alle sue conoscenze, ad evitare il fronte,
vivendo il conflitto mondiale da una posizione privilegiata e sicura. Almeno
così sembra... Dopo la disfatta di Caporetto, infatti, le carte in tavola
cambiano completamente. Pietro si ritrova prima in trincea, poi in un campo di
concentramento, a tentare disperatamente di tenersi stretta la vita e a
guardare negli occhi i suoi compagni che non ci riescono, soccombendo
all'orrore di uno dei periodi più oscuri della storia dell'umanità. Ne uscirà
totalmente trasformato.
Michele De Ruggieri, di
famiglia lucana, è nato nel 1938 a Palagiano (TA), paese materno. Vive a Bari
dove ha studiato e conseguito la laurea in farmacia. Si è sempre interessato di
Storia Contemporanea e Storia dell’arte.