Guardia alta contro i manipolatori affettivi: in "Io non ci sto più" i consigli di Roberta Bruzzone
Riconoscerli e prenderne
immediatamente le distanze perché c’è un’alta probabilità che possano diventare
stalker: sono i manipolatori affettivi, spesso più vicini a noi di quanto
possiamo pensare - sono fidanzati, amici, genitori e/o colleghi che con giochi sottili e perversi
diventano i nostri aguzzini.
Roberta Bruzzone,
psicologa forense e criminologa investigativa che ha analizzato la scena del
crimine nei più eclatanti casi di cronaca nera italiani degli ultimi anni, ha
appena pubblicato per De Agostini Io non
ci sto più, un manuale pratico per liberarsi, una volta per tutte, da
quanti ci stanno rovinando la vita con la loro indole narcisista e il
disinteresse totale nei confronti dei sentimenti altrui.
La consapevolezza è il
primo passo per liberarsi da metaforiche catene: “L’importante – scrive la Bruzzone
- è saperli smascherare il più rapidamente possibile, per evitare che facciano
di noi ciò che vogliono e che finiscano per danneggiarci, sul piano psicologico
e sì, anche fisico”.
La totale mancanza di
empatia e la tendenza a criticare tutto e tutti sono due delle caratteristiche
dei narcisisti maligni. Sono però persone in grado di mimetizzarsi e di
nascondere la loro condotta, hanno sempre bisogno di controllo e qualsiasi
relazione con uno di loro non è mai alla pari.
Il manipolatore affettivo
è qualcuno per il quale non siamo mai abbastanza: abbastanza belli, abbastanza
bravi, abbastanza brillanti… uno che in un modo o nell’altro mette sempre se
stesso al centro dell’universo e riesce ad avere sulla nostra vita più
influenza di quanto vorremmo.
Con uno stile diretto e
descrizioni efficaci, la Bruzzone delinea non solo l’identikit di un
manipolatore affettivo quanto consiglia il modo in cui spezzare ogni legame con
un soggetto pericoloso.
Con esempi concreti,
suggerisce in Io non ci sto più quali
sono i segnali classici per riconoscere i manipolatori affettivi, le trappole
che usano per farci fare ciò che vogliono, le strategie per neutralizzarli e le
tecniche per allontanarli per sempre dalla nostra vita.
Roberta Bruzzone, che in
tanti anni di carriera come profiler ha imparato a individuare al volo queste
persone tossiche, ci spiega tutte le tecniche per riconoscerle, per difenderci e
ritrovare libertà e serenità.
L’autrice è presidente di
Sos Vittima Onlus, che si occupa dei casi di manipolazione affettiva, e
dell’Aisf (Accademia internazionale delle scienze forensi), ed è vicepresidente
dell’Associazione La caramella buona Onlus, che sostiene le vittime di
pedofilia. Insegna Criminologia, Psicologia investigativa e Scienze forensi
all’Università LUM Jean Monnet di Bari e negli istituti di formazione della
Polizia di Stato e dei Carabinieri. In tv, dal 2007 è ospite fissa di ‘Porta a Porta’
per i casi di cronaca nera.
Rossella
Montemurro