"Poi la mamma torna. Gestire il distacco senza sensi di colpa", i consigli della psicologa Alessandra Bortolotti
“Diventare genitori non dovrebbe essere una lotta di
potere nella quale il più forte vince e il più debole soccombe, ma un’occasione
per creare regole e limiti in base ai valori della nostra famiglia, senza
ferire la dignità di nessuno”. Lo scrive Alessandra Bortolotti, psicologa
esperta del periodo perinatale – è l’autrice del volume E se poi prende il
vizio? diventato un bestseller grazie al passaparola dei genitori – nel suo
nuovo libro Poi la mamma torna. Gestire
il distacco senza sensi di colpa (Mondadori). Leggere i volumi della nota
psicologa equivale, per i genitori, a ritagliarsi un momento rigenerante per
prendersi cura con consapevolezza dei propri figli.
Un ruolo da protagonista nel volume della Bortolotti lo
ha l’educazione affettiva mai come in questi anni dai confini molto sfumati a
causa della bulimia informativa che propone teorie tra loro contraddittorie
eppure tutte valide.
Ad esempio, quante volte abbiamo ricevuto consigli
sull’allattamento – “staccare il bambino appena compie un anno” oppure
“allattarlo il più a lungo possibile” – sul modo di gestire il sonno del
piccolo – “deve dormire subito nella sua culletta” oppure “il cosleeping ha
solo benefici” – del tutto sbilanciati?
Poi la mamma torna ha l’obiettivo di rendere un momento delicato come
quello del distacco il più dolce possibile soprattutto se ad affrontarlo sono
una mamma e un bambino che hanno basato la relazione sul contatto.
“In questo libro – spiega la Bortolotti nell’introduzione
- rifletteremo sull’aspetto transgenerazionale delle emozioni e sulla loro
importanza, indipendentemente dalla loro natura e dall’età delle persone
coinvolte. Insieme, vedremo come affrontare alcuni momenti difficili con cui
ogni genitore prima o poi è chiamato a misurarsi. Le crisi di rabbia, i
capricci, gli accessi di gelosia dei nostri figli spesso ci mettono a dura
prova e non sappiamo come arginarli, interpretarli o gestirli. Inconsciamente ricorriamo
a modelli che ci erano stati imposti o che la nostra cultura ritiene normali,
senza chiederci se sia effettivamente ciò che dentro di noi sentiamo di voler
fare e ritrovandoci, a volte, a ripetere proprio quelle parole che tanto
odiavamo sentirci dire da piccoli. Cercheremo quindi di capire che cosa accade
quando diventiamo genitori e come stabilire con i nostri bambini relazioni
autentiche, basate sull’espressione dei sentimenti e dei bisogni di tutti”.
Il linguaggio della Bortolotti è molto chiaro, diretto,
lo stile è ideale per veicolare messaggi importanti dettati dal buonsenso senza
però tralasciare teorie psicologiche. Una lettura preziosa che invita a
riflettere e, soprattutto a liberarsi di pregiudizi partendo da una base
sicura, quella dell’esperienza di una delle più qualificate professioniste
italiane: “Essere genitori – si legge - significa assumerci la responsabilità
fisica ed emotiva dei nostri figli. Questo, a sua volta, significa fare il
possibile per non reprimere né le loro né le nostre emozioni, ma sforzarci insieme
di instaurare una relazione fatta di limiti chiari, condivisi, comunicati con
rispetto e disponibilità al confronto come al conflitto. Molti in effetti sono
convinti di dover evitare il conflitto, come se dovessero adeguarsi a un ideale
di famiglia in cui non si litiga mai, in cui regnano solo la pace e l’armonia.
Ma famiglie di quel tipo esistono solo nelle pubblicità, non nella vita reale
(…)”.
Alessandra Bortolotti, mamma di due bambine, è coautrice de Il primo
sguardo. Per
Mondadori ha pubblicato I cuccioli non dormono da soli.
Si occupa da circa vent’anni di fisiologia della gravidanza, parto,
allattamento, sonno infantile e accudimento dei bambini basato sul contatto.
Conduce incontri dopo parto per genitori in Toscana. È membro del direttivo del
MAMI (Movimento Allattamento Materno Italiano), peer counselor in
allattamento secondo il modello OMS/UNICEF ed è formatrice freelance sui temi
inerenti la genitorialità e la fisiologia del periodo perinatale.
Rossella
Montemurro