Altreconomia sui migranti non resta in silenzio. In bozze il libro “Alla deriva. I migranti, le Ong e il naufragio della politica, che nega i diritti per fabbricare consenso”
Il giornalismo torna a
raccontare la complessità. È in bozze e già disponibile sulla piattaforma di
crowdfunding “Produzioni dal basso” il libro “Alla deriva. I migranti, le
rotte del mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica, che nega i
diritti per fabbricare consenso” -a firma del giornalista Duccio Facchini - con
cui Altreconomia, casa editrice che pubblica il mensile omonimo condensa il suo
lavoro giornalistico sul tema dei migranti, offrendo uno strumento prezioso di
comprensione, informazione e disambiguazione del fenomeno e del suo utilizzo
politico.
“Alla deriva” mette prima
di tutto in pausagli slogan dei politici e le fake news per far
parlare invece i fatti, i numeri silenziosi, le testimonianze
dirette e le parole autorevoli di chi è sulla frontiera del mar
Mediterraneo. Il libro offre infatti prima di tutto una lettura generale
del fenomeno migratorio e una mappa delle principali rotte verso
l'Europa; racconta, attraverso testimonianze dirette, che cosa sono
i viaggi disperati in gommone o in barcone nel Mediterraneo;
smentisce le bufale sull’“invasione” e la “sostituzione etnica”;
affronta in modo laico il tema dei salvataggi in mare, il ruolo
delle Ong e le ambigue inchieste a loro carico; traccia un quadro
esaustivo del sistema dell’Unione Europea, delle sue normative e del futuro che
si prefigura; fotografa la situazione della Libia, Paese a cui l’Italia
rimanda i migranti e demanda le proprie responsabilità; descrive la
cosiddetta “pacchia”, analizzando la condizione giuridica e sociale
dei richiedenti asilo e degli stranieri in Italia.
Un libro essenziale per
colmare il gap di corretta informazione ma che - soprattutto - spiega perché
espressioni come la “pacchia”, la “crociera”, i “vice-scafisti”, le
“Eurofollie” (non a caso scelte come titoli dei capitoli) siano in realtà
carburante per la macchina del consenso elettorale.
Scrive Pietro Raitano, direttore di Altreconomia, che firma l'introduzione:“(...) mettete insieme crisi economica, disagio della popolazione che vede ridursi il proprio benessere (...) l'incapacità di comprendere il fenomeno migratorio in un mondo di 7 miliardi e mezzo di abitanti afflitto da non meno di 35 conflitti e dai cambiamenti climatici (e per l'Italia aggiungete una discreta dose di analfabetismo funzionale). E poi prendete una classe di politici alla ricerca di consenso, ovvero di voti, ovvero di potere. Il risultato è ovvio: serve un capro espiatorio. Qualcuno cui dare tutte le colpe. Un nemico creato ad arte. (...) Ecco, quel capro espiatorio sono proprio i migranti”
Scrive Pietro Raitano, direttore di Altreconomia, che firma l'introduzione:“(...) mettete insieme crisi economica, disagio della popolazione che vede ridursi il proprio benessere (...) l'incapacità di comprendere il fenomeno migratorio in un mondo di 7 miliardi e mezzo di abitanti afflitto da non meno di 35 conflitti e dai cambiamenti climatici (e per l'Italia aggiungete una discreta dose di analfabetismo funzionale). E poi prendete una classe di politici alla ricerca di consenso, ovvero di voti, ovvero di potere. Il risultato è ovvio: serve un capro espiatorio. Qualcuno cui dare tutte le colpe. Un nemico creato ad arte. (...) Ecco, quel capro espiatorio sono proprio i migranti”
Oltre a fonti, dati e
infografiche aggiornati, affidabili e precisi, il libro trova linfa nei
numerosi, importantie vividi contributi di studiosi, medici, avvocati,
giuristi, attivistie le testimonianze (o interviste) di chi ha
viaggiato sulle navi delle Ong: tra gli altri Gianfranco Schiavone (presidente
di ICS), Luigi Montagnini (Medici Senza Frontiere), Giovanna
Scaccabarozzi (medico sulle navi delle Ong), Riccardo Gatti (comandante
ProActiva Open Arms), Chiara Favilli (Professore di Diritto
dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi di Firenze), Anton
Giulio Lana (avvocato dei 24 migranti respinti a Tripoli dinanzi alla
Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo) e altri ancora.
“Alla deriva” si può
prenotare e preacquistare attraverso la piattaforma di crowdfunding “Produzioni
dal basso”(sarà materialmente disponibile dopo metà agosto) a questo link
Duccio Facchini (Lecco,
1988) giornalista professionista, dal 2012 scrive per il mensile Altreconomia e
per i suoi tipi ha pubblicato inchieste e saggi tra i quali “Mi cercarono
l’anima. Storia di Stefano Cucchi”, “Trolls Inc.”, “L’economia in
classe” e “Le ragioni del no”, sul referendum
costituzionale.