"La casa dei naufraghi", Fandango pubblica la nuova edizione del capolavoro di Guillermo Rosales
Ha ispirato il
film “If You Saw His Hearth” con Gabriel García Bernal, presentato in concorso
al Toronto Film Festival (2017) e al Festival Internazionale del Cinema di
Varsavia (2017), dove ha vinto il premio per la Miglior Regia: è un classico
della letteratura cubana La casa dei
naufraghi (Fandango, traduzione di Chiara Brovelli) ma è anche il romanzo
autobiografico di Guillermo Rosales - un testo segreto durante tutta la sua
vita, sovversivo dopo il suicidio, considerato il suo capolavoro.
Rosales, scrittore
e giornalista bandito dal governo per la sua dura opposizione al totalitarismo
cubano, fuggì dal carcere negli anni Ottanta per trasferirsi a Miami, dove si
suicidò a soli 47 anni nel 1993. Malato di schizofrenia, al confino politico,
in esilio dagli affetti, fu rinchiuso in una clinica psichiatrica. Prima di
uccidersi, distrusse la maggior parte dei suoi scritti.
La casa dei naufraghi, romanzo estremo
e commovente tradotto in tutto il mondo, torna in Italia in libreria in una
nuova edizione.
“Sono scappato
dall’isola e da tutto ciò che le appartiene. Non sono un esiliato politico.
Sono un esiliato totale.”
Il protagonista
della Casa dei naufraghi è William Figueras, un uomo in fuga. Dalla cultura,
dalla musica, dalla letteratura, dalla televisione, dalla storia e dalla
filosofia di Cuba. È arrivato a Miami con in tasca nient’altro che le edizioni
rilegate dei Romantici inglesi e l’illusione, coltivata al buio della sua
mente, che nella Grande America riuscirà a scrivere senza paura delle
persecuzioni. Ma William è malato di nervi e dopo il confino le voci che sente
gli rimbombano forte nella testa. Talmente tanto che la zia che lo ospita deve
arrendersi: “Non si poteva fare di più, lui avrebbe capito”. La casa in cui
viene deportato è una clinica ai limiti della realtà, un rifugio disumano dalle
atmosfere asfissianti in cui i matti sono vittime condannate a una quotidianità
primitiva. Non c’è salvezza, via di scampo, anche se la libertà urla al di là
di quelle porte. Un giorno la pallida Francis arriva tra gli Idioti e con lei
il ricordo in carne e ossa dell’amore. La speranza scioglierà per poco il gelo
di quell’ultimo passaggio nella casa, e la vita riprenderà a scorrere come non
aveva mai fatto prima.
Rossella Montemurro