Pordenonelegge 2018, dal 19 al 23 settembre oltre 600 autori
E' una ciliegia, nella
convinzione che "un libro tira l'altro", l'immagine di Pordenonelegge
2018, la festa del libro che s'inaugura il 19 settembre con un ricordo speciale
del poeta Pierluigi Cappello, a quasi un anno dalla morte, di cui sarà
presentato 'Un prato in pendio. Tutte le poesie 1992-2017' (Rizzoli), l'opera
omnia con alcuni inediti. Oltre 600 gli autori tra italiani e stranieri che
saranno ospiti della 19/ma edizione del festival, che si fa sempre più
internazionale, fino al 23 settembre in 40 location del centro di Pordenone, e
58 le anteprime tra cui spiccano il seguito di 'Ritratto di Signora' di Henry
James scritto da John Banville: 'Isabel', in uscita per Guanda, che porterà la
protagonista a chiudere i conti con il passato e prendere in mano il proprio
destino.
Tra le star Arturo Perez
Reverte con il noir 'L'ultima carta è la morte' (Rizzoli) che vede l'agente
Lorenzo Falcò alla prese con la Guerra civile spagnola. Grande attesa anche per
Jeffery Deaver con il thriller 'Il taglio di Dio' (Rizzoli), per il grande scrittore
egiziano Ala Al-Aswani, che ci riporta in piazza Tahir con 'Sono corso verso il
Nilo' (Feltrinelli) e per Robert Harris, vincitore del 'Premio Crédit Agricole
FriulAdria La storia in un romanzo 2018', con una lezione tra storia e
letteratura in cui per la prima volta parla del suo 'Monaco'. In arrivo anche
Pierre Lemaitre con 'I colori dell'incendio' (Mondadori), seconda parte della
trilogia del Novecento partita con 'Ci rivediamo lassù'. Da segnalare
'Asimmetria' (Feltrinelli), romanzo d'esordio di Lisa Halliday da cui affiora
Philip Roth, mentre gli otto anni alla Casa Bianca con Obama vengono raccontati
dal giovane ghost writer David Litt in 'Grazie, Obama. I miei anni alla Casa
Bianca' (Harper Collins). Due celebrati autori anglo-indiani, Abir Mukherjee
con 'L'uomo di Calcutta' (SEM Libri) e Sunjeev Sahota con 'L'anno dei
fuggiaschi' (Chiarelettere), esordiscono in Italia a pordenonelegge dove
faranno tappa anche tre grandi voci della narrativa spagnola: Andrés Barba con
'Repubblica luminosa' (La Nave di Teseo), Juan Francisco Ferrandiz, considerato
l'erede di Ildefonso Falcones, con 'La terra maledetta' (Longanesi) e l'autore
bestseller Javier Serra, con 'Fuoco invisibile' (DeA Planeta Libri), Premio
Planeta 2017. E il vescovo cattolico Paul Hinder racconterà l'apostolato dalla
terra d'Arabia, cuore dell'Islam, in 'Un Vescovo in Arabia' (Emi).
Tra le anteprime al
festival, 'L'amore al tempo degli scoiattoli' (Marsilio) di Elizabeth McKenzie,
'Le parole nell'aria' (Bollati Boringhieri) di Bernie Mcgill e 'Feste in
lacrime' (ADD) dello scrittore, regista, editore, traduttore e grafico Prabda
Yoon. Tante le novità tra gli autori italiani come Michela Murgia che inaugura
la nuova collana 'Passaparola' di Marsilio, Antonio Scurati che torna con 'M.
il figlio del secolo' (Bompiani), un viaggio attraverso il fascismo e la
parabola di una nazione e Valerio Massimo Manfredi con 'Quinto comandamento'
(Mondadori), ispirato alla storia vera di un missionario guerrigliero. Carlo
Lucarelli sarà al festival con il nuovo giallo 'Peccato mortale' (Einaudi),
Lilli Gruber è attesa con 'Inganno' (Rizzoli) e Oscar Farinetti con 'Quasi' (La
Nave di Teseo), il volume in cui poesie, pensieri e suggestioni dell'autore si
integrano alle illustrazioni di Marco Nereo Rotelli e a un testo del
jazzman-filosofo Massimo Donà. Spazio anche ai lettori più giovani con
pordenonelegge Junior con fra gli altri Geronimo Stilton, Lisa Thompson,
Pierdomenico Baccalario e Guido Sgardoli. (ANSA)