Premio Viareggio Rèpaci, domenica 26 agosto la cerimonia di consegna dell'ottantanovesima edizione


Appuntamento domenica 26 agosto, a partire dalle 21 in piazza Mazzini a Viareggio con l’edizione numero 89 del Premio Viareggio Rèpaci.
La serata, presentata da Tiberio Timperi, inizierà però prima: sul maxi schermo installato sul palco verrà infatti proiettata Turandot, per la regia di Alfonso Signorini e, a seguire, gli artisti del Festival Puccini si esibiranno dal vivo nelle più belle arie d’opera del Maestro.
Le terne finaliste del premio sono: per la narrativa Fabio Genovesi (Il mare dove non si tocca, Mondadori), Luigi Guarnieri (Forsennatamente Mr Foscolo, La nave di Teseo) e Giuseppe Lupo (Gli anni del nostro incanto, Marsilio); per la poesia Roberta Dapunt (Promemoria, Einaudi), Guido Mazzoni (La pura superficie, Donzelli) e Giancarlo Pontiggia (Il moto delle cose, Mondadori); per la saggistica Vittorio Lingiardi (Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Raffaello Cortina Editore), Guido Melis (La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello stato fascista, Il Mulino) e Luigi Sampietro (La passione per la letteratura, Aragno). È stato inoltre assegnato il Premio Viareggio opera prima per la narrativa a Simone Somekh con Grandangolo (edizioni Giuntina). Premio internazionale Viareggio-Versilia a Giancarlo Caselli. Il Premio speciale Città di Viareggio a Giordano Bruno Guerri. Premio Viareggio del presidente a Nerio Nesi per il nuovo libro Le passioni degli Olivetti (edizioni Aragno).
Il Premio Viareggio Rèpaci è organizzato dal Comune di Viareggio con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca e si avvale della mediapartnership dei quotidiani Il Tirreno e La Nazione, dei quotidiani online LuccaInDiretta, TgRegione.it, LaGazzettadiViareggio.it e della televisione NoiTv.

 

Post più letti

Silvia Montemurro come Lucinda Riley. Parola delle fan della scrittrice bestseller

"Poi la mamma torna. Gestire il distacco senza sensi di colpa", i consigli della psicologa Alessandra Bortolotti

"Maialate", nessun dubbio sul contenuto e uno stile perfetto