"L'Eco kakebo", il primo quaderno dei conti di casa ecologico e solidale. Un regalo per risparmiare ma anche per consumare in modo più intelligente
Il kakebo è il
“libro dei conti di casa” giapponese, usato per tenere in ordine e sotto
controllo - in modo semplice ed efficace - la propria contabilità personale o
familiare, che abbiamo imparato ad apprezzare in Italia. Ma “L'Eco kakebo”, il
quaderno dei conti di casa pubblicato da Altreconomia è differente da tutti gli
altri: non è solo un libro-mastro dove inserire guadagni e spese o dove
annotare i risparmi conseguiti ma è anche uno strumento per cambiare i propri
consumi, e il proprio stile di vita.
L'Eco kakebo è
semplice da compilare, elegante e colorato: le immagini sono realizzate
dall'illustratore Francesco Poroli. Ma soprattutto è strutturato in modo da
aiutare chi lo compila non solo a risparmiare ma a riflettere sulle proprie
abitudini di acquisto e di vita e scegliere consumi più sobri ed ecologici,
ridurre gli sprechi, adottare soluzioni sostenibili nella vita quotidiana,
“risparmiando” non solo denaro ma anche l’acqua, l’aria, le risorse naturali,
il paesaggio, il tempo.
I 12 mesi dell'anno
sono aperti da altrettanti brevi consigli di alcuni dei maggiori esperti e
rappresentanti dell'economia sociale e solidali. Il “quaderno” offre un quadro
delle alternative ecologiche e solidali alle nostre abitudini di consumo e
decine di consigli su come ridurre la propria impronta ecologica, in tema di
cibo, energia, mobilità, salute, finanza, turismo e altro ancora. Un vero e
proprio switch, un passaggio dai consumi “convenzionali” ai stili di vita buoni
per l’ambiente, per gli altri e per noi stessi.
Il valore aggiunto
dell'Eco kakebo:
› se oggi è facile
perdere il controllo delle proprie spese, non solo del flusso entrate-uscite,
ma anche della qualità delle merci e del loro significato, pratico ed etico,
questo “quaderno dei conti di casa” aiuta a fermarsi un attimo e a riflettere
sui propri consumi e a cambiarli in senso ecologico e solidale;
› in un’epoca
sempre più “virtuale”, che esige connettività e dove si fanno acquisti con
strumenti tecnologici, l'Eco kakebo è un oggetto bello e materico, dove
ritrovare il piacere della scrittura manuale;
› l'Eco kakebo è
anche un esercizio Zen - da fare da soli o insieme ai propri cari - che può
rappresentare un momento di “autodisciplina”, un rito piacevole che aiuta a
mettere ordine nei conti e darsi il tempo e il respiro per riflettere sulla
gestione dei propri soldi;
› il quaderno è
“perpetuo”, cioè si può iniziare in qualsiasi mese dell'anno.
Un estratto
daiconsigli utili a chi usa un kakebo per la prima volta: sono piccole forme di
risparmio, che possono incidere in modo importante sul budget familiare.
›sostituite
l’automobile di proprietà con bicicletta, mezzi pubblici, bike sharing, car
sharing;
›scegliete di
portare al lavoro da casa un pranzo sano in un contenitore ermetico;
›preferite nella
spesa solo prodotti freschi, stagionali e locali (possibilmente biologici);
›prima di comprare
qualsiasi prodotto leggete l’etichetta e chiedetevi se vi serve davvero;
›non comprate
prodotti a obsolescenza programmata, solo perché vanno di moda;
›bevete acqua di
rubinetto, è quasi gratis e - salvo eccezioni - molto controllata
›portate sempre
con voi una sporta di stoffa capiente e resistente e dite il vostro “no grazie”
a qualsiasi altro sacchetto, anche se riciclabile;
› spegnete sempre
le luci inutili ed eliminate gli stand by;
› provate
l’autoproduzione: fa risparmiare ed è una soddisfazione personale;
› un consiglio
finale: sperimentate una prassi per volta.
Come si usa l'Eco
kakebo?
È molto semplice.
Nella prima pagina del mese gli spazi sono riservati all’inserimento delle
proprie entrate e uscite fisse. Qui si segna anche il risparmio auspicato
all'inizio del mese. Nelle pagine settimanali c'è lo spazio per inserire i
vostri acquisti e spese di ogni giorno, divisi tra Spese essenziali, Cultura e
tempo libero, I piaceri della vita e gli imprevisti. Nelle pagine finali, a
fine mese, si “tirano le somme” e si scopre qual è il “saldo” delle singole
categorie, quello totale e se - nelle spese quotidiane - abbiamo risparmiato.
Il consuntivo
annuale fa parte delle “pagine da meditazione”.