Fandango Libri ripubblica un cult degli anni Novanta: "E morì con un felafel in mano" di John Birmingham


In occasione dei 20 anni, Fandango Libri ripubblica un cult degli anni Novanta: E morì con un felafel in mano, un esilarante romanzo di formazione dove John Birmingham, ricordando le sue coabitazioni infernali, racconta di incendi, devastazioni, riti pagani, retate della polizia e follie varie incredibilmente reali.
Da questo libro, uscito per la prima volta nel 2001, è stato tratto l'omonimo film diretto da Richard Lowenstein distribuito in Italia da Fandango cinema. 
Dalla quarta di copertina: “Se cambiare casa vuol dire cambiare qualcosa di noi stessi, che cosa si diventa dopo aver traslocato 89 volte nel giro di pochi anni? Dopo aver avuto a che fare con “ogni tipo di umanità esaltata ed estrema, di cazzoni disadattati ed eterni studenti”?
Ed essere scampati a incendi, devastazioni, blitz dei fascisti, retate della polizia?
Una storia grunge di coabitazioni infernali raccontata da un autore australiano che l’ha vissuta in prima persona. John Birmingham ha veramente coabitato con centinaia di persone diverse, annotando tic, abitudini e follie varie. Da quegli appunti è nato questo libro, un inedito modo di scrivere un divertentissimo romanzo di formazione. John Birmingham ci fa scendere nell’inferno delle case coabitate, in cui ogni girone si rivela più allucinato e incredibile e ci racconta, a venti anni dalla sua prima uscita, che non è cambiato poi molto. La necessità di condividere un appartamento per sostenerne i costi è ancora parte integrante della vita di molti giovani, e non più giovani”.
John Birmingham (1964) è un autore britannico-australiano, nato a Liverpool si è trasferito con la sua famiglia in Australia nel 1970. Nel 1994 scrive E morì con un felafel in mano, un romanzo autobiografico sulla sua pluriannuale esperienza di coabitazione. Nel 1997 scrive il sequel: The Tasmanian Babes Fiasco che viene portato in scena da 36 attori disoccupati diventando in breve tempo uno dei più grandi successi del teatro australiano.

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