Torna per i 20 anni di Fandango "La maschera di scimmia", il thriller atipico di Dorothy Porter: è composto in versi ma si legge come un romanzo
La maschera di scimmia fu un grande e
inatteso successo del 1994 che consacrò Dorothy Porter come autrice di fama
internazionale: continua con questo titolo la pubblicazione dei grandi classici
per i 20 anni della casa editrice Fandango
Questo
thriller atipico, composto in versi e che si legge come un romanzo, è diventato
poi un film e una pièce teatrale, ha vinto l’Age poetry book of the year, il
prestigioso National Book Council’s Turnbull Fox Phillips poetry prize ed è
entrato nella classifica dei migliori libri dell’anno della rivista “Times”.
“Chi
ha detto che la poesia epica non esiste più? Ha solo cambiato indirizzo: non
sta più nell’antica Grecia o nella penisola italica, ma a Sidney in Australia. –
si legge nella quarta di copertina firmata da Carlo Lucarelli - E non canta più
di dame, cavalieri, arme e amori, ma delle atmosfere cupe, dei caratteri
ambigui e dei personaggi disperati e violenti del noir, e lo fa con un ritmo teso
e veloce come quello di un rap.
Jill
è una detective specializzata nella ricerca di persone scomparse, lesbica tutta
muscoli, illetterata e stupida. Deve trovare Mickey, sensibile e timida
diciannovenne, che scrive poesie ed è troppo tutto per essere vera. Ma Mickey,
come nella migliore tradizione del noir, è morta.
Inizia
così un viaggio serrato e teso da una parte all’altra di un Paese in cui le
distanze si misurano a spiagge, tra poeti coglioni, poetesse new age con
l’anellino al naso, giovani avvocati progressisti e ambigui cristiani rinati, piedipiatti
a posto e agenti investigativi dalle dita tozze come la loro coscienza,
marxisti post moderni e marpioni protettori di poetesse… E Diane, Diane dalle
belle gambe, incessantemente intellettuale.
Una
storia appassionante e realistica, ricca di suspense e colpi di scena, che ha
una particolarità fondamentale: è scritta in versi.
Brevi
componimenti in versi liberi in cui tutto, dalle virgole ai titoli, è
importante e ricco di significato, e che si incatenano l’uno all’altro con la
forza narrativa di un romanzo in prosa. Una specie di rap ritmato e veloce, che
alla capacità di raccontare storie vietate, tenere e violente del romanzo di
genere unisce quella propria della poesia di andare a fondo nei cuori e
rappresentare i sentimenti. Un romanzo straordinario.”
Dorothy
Porter (26 marzo 1954 – 10 dicembre 2008) è stata una scrittrice australiana tra
le più sorprendenti e innovative.
Nata
a Sydney, si è laureata in Scienze dell’Educazione nello stesso anno in cui è stata
pubblicata la sua prima raccolta di poesie, Little Hoodlum. Ha insegnato poesia
e scrittura alla University of Tecnology di Sidney. Ha scritto numerose
raccolte di poesie e cinque romanzi in versi. Fandango Libri ha pubblicato La maschera di scimmia, Akhenaton e Che gran capolavoro.