Il 25 gennaio debutta “Matera, paesaggi dell'uomo” (Altrimedia, a cura di Isabella Marchetta) di Michele Morelli
Sarà
presentato sabato 25 gennaio alle 18,30 a Matera a Palazzo Lanfranchi “Matera,
paesaggi dell'uomo” (Altrimedia, a cura di Isabella Marchetta) di Michele
Morelli. Con l'autore e la curatrice del volume, dopo i saluti dell'editore
Vito Epifania, interverrà Maristella Trombetta, docente di Estetica
all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. La serata sarà moderata dalla
giornalista Rossella Montemurro.
Quella
catturata dagli scatti di Morelli non è una Matera immobile, “incantata”, da
cartolina ma una Matera viva, che riflette “in movimento” la sua bellezza
inglobando, nei suoi scenari, cittadini, lavoratori, turisti. Un colpo d'occhio
vivace e ricercato allo stesso tempo, proprio come i testi, curati
dall'archeologa Marchetta, che accompagnano il lettore in un itinerario inedito
alla scoperta della città dei Sassi.
“Le
foto di Michele Morelli sono foto psicologiche: si riflette una ragazza in una
vetrina sfocata e noi la vediamo nitidamente; - sottolinea Marchetta - si
inseguono le arcate dei ballatoi nei Sassi, fusi e confusi tra il giro delle
mura e le balconate appoggiate sulle facciate e quel che si vede è il tempo che
scorre, in una foto”.
La
“narrazione emotiva” dell'archeologa impreziosisce “Matera, paesaggi
dell'uomo”, un volume che è sostanzialmente una sintesi di visioni.
Michele
Morelli, nato a Matera, da sempre impegnato come fotografo nella valorizzazione
del territorio, in tutti i suoi aspetti. L’incontro con la sua passione è
segnato dal viso di un bambino: il legame tra l’uomo e la sua rappresentazione
interiore ebbe, in quello sguardo volto al futuro, il suo manifesto artistico.
Ben presto si aggiunse il paesaggio e i suoi confini intimi, articolando una
produzione sempre più orientata a disvelare la bellezza in ogni sua
sfaccettatura. Su questa traccia nascono i suoi contributi nelle tante
esposizioni collettive e personali con l’obiettivo su soggetti diversificati ma
concorrenti alla promozione della sua terra: L’acqua e il suo incanto, in un
progetto del 1994 con lo Studio Arti Visive di Matera; Lacerazioni, volata in
Spagna nel 1995; la visionaria Scrivilo sui Muri, nel 2006; fino al motivo dei
paesaggi emotivi prorompente in Si sta come le foglie del 2017. La lunga
rassegna dei suoi lavori comprende anche titoli topici per tematiche legate
alla città di Matera: Le cave di tufo a Matera, esposta a Milano e Ferrara, Il
tufo nell’arte a Matera, presso Casa Cava a Matera, fino all’ultima fatica, di
affermazione internazionale, Matera, Paesaggi dell’Uomo, in viaggio prima verso
Stoccarda, poi Friedrichshafen (Germania) che ha generato, in sua naturale
evoluzione, il presente volume. La sua produzione edita comprende i volumi: La
Festa della Bruna, Matera viaggio nel cuore della città, Matera, passaggi di
tufo, Matera, un racconto fotografico con Giusy Schiuma. Un fotografo in
continua espansione che ha avuto la sua prima camera oscura in un piccolo vano
di servizio domestico per foto scattate con una rudimentale macchina
fotografica, oggi simbolo forte di una strada che Michele ama percorrere giorno
dopo giorno con massimo impegno ed entusiasmo naturale.
Isabella
Marchetta, archeologa specialista nella Tarda Antichità e Medioevo; è
un’archeologa da campo e ricercatrice indipendente. Si occupa di archeologia
sociale e di comunicazione in archeologia attraverso la narrazione e l’enfasi
dei segni archeologici nel presente. Autrice di numerosi contributi,
scientifici e non, volti alla fruizione allargata dei dati
storico-archeologici. Per Altrimedia cura fra l’altro la collana
Archeocomunicazione.